Nome e Titolo del Santo del Giorno

San Lorenzo (Laurentius) - Diacono e martire

 

Quando si festeggia San Lorenzo?

La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 10 Agosto

Come si determina il Santo del giorno?

 

Onomastico del nome

Lorenzo (Lorenza)

 

Vita, morte e martirio

Originario della Spagna, Lorenzo nacque nel 225 in una località vicina ai Pirenei, nella regione dell'Aragona. Aveva nobili origini, e durante la giovinezza le sue doti sia umane che di studente gli valsero la fama di uomo caritatevole e ottimo cristiano. Si spostò a Roma seguendo Papa Sisto II, sotto il cui pontificato venne nominato diacono all'età di circa 20 anni. Ricevette dal Papa l'incarico di amministrare le offerte ed i beni destinati alla beneficenza verso i poveri ed i bisognosi. Sotto l'impero di Valeriano la persecuzione ai cristiani divenne particolarmente brutale, e Lorenzo fu imprigionato e torturato. Gli era stato infatti chiesto di consegnare all'imperatore le ricchezze che gestiva per conto della Chiesa, ed aveva suscitato le ire di Valeriano presentandogli un gruppo di poveri, definendoli come "le ricchezze del Signore".

Secondo alcune fonti la sua morte fu lenta e particolarmente dolorosa, in quanto secondo la leggenda Lorenzo venne bruciato vivo su una graticola - per questo motivo è conosciuto anche come Lorenzo della Graticola. In realtà altre fonti storiche sostengono che probabilmente il Santo sia morto per decapitazione. Rimane il fatto che la passione e morte di Lorenzo sulla graticola ha ispirato numerose opere d'arte, volte a ricordare ed onorare la memoria del Santo.

Lorenzo morì il 10 agosto del 258. Attualmente la "notte di San Lorenzo" è strettamente collegata nell'immaginario comune al fenomeno delle stelle cadenti. Tradizionalmente infatti, le stelle cadenti sono state considerate il simbolo delle lacrime di San Lorenzo. Si ritiene che le preghiere espresse ricordando la vita e la morte del Santo vengano esaudite.
 

Miracoli di San Lorenzo

Durante la prigionia, in attesa della condanna a morte, Lorenzo divideva la cella con un cieco di nome Lucillo. Trascorrendo il tempo con lui, gli parlò e lo battezzò utilizzando dell'acqua trovata nel luogo di prigionia. Dopo il battesimo Lucillo riacquistò la vista. Il loro carceriere, Ippolito, rimase particolarmente stupito sia dal miracolo che dall'atteggiamento pacato, paziente e dalla fede incrollabile di Lorenzo. Furono questi avvenimenti che spinsero Ippolito a convertirsi a sua volta al cristianesimo, e per questo anche lui venne condannato a morte.
 

Emblema

Graticola, palma
 

Venerato da 

San Lorenzo è venerato da tutte le Chiese che ammettono il culto dei Santi.

 

San Lorenzo protettore e patrono

Protettore di diaconi, librai, bibliotecari, pasticcieri, rosticcieri, cuochi, vermicellai, pompieri, lavoratori del vetro.

Patrono di Grosseto, Norimberga, Rotterdam, Tivoli, Rapino e molti altri luoghi (vedi sezione dedicata). Compatrono di Roma e Perugia. Patrono dello Sri Lanka.

 

Santuario principale

Basilica di San Lorenzo fuori le Mura di Roma

 

Martirologio romano

Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.

 

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