Nome e Titolo del Santo del Giorno

San Paolino di Nola (Ponzio Meropio Anicio Paolino) - Vescovo

 

Quando si festeggia San Paolino di Nola?

La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 22 Giugno

Come si determina il Santo del giorno?

 

Onomastico del nome

Paolo (Paolino, Paolina, Paola)

 

Vita ed Opere 

Paolino di Nola visse fra IV e V secolo (355 - 431). Originario della zona di Bordeaux, era figlio di una nobile famiglia di consoli: suo padre era infatti prefetto dell'Aquitania. Come da tradizione, con natali simili Paolino ricevette un'ottima educazione umanistica, che comprendeva filosofia e poesia. Nel 378, a poco più d vent'anni, era annoverato tra i seicento consoli.

Proseguì la carriera politica e amministrativa, divenendo presto governatore della Campania. La famiglia infatti aveva possedimenti non solo in Francia, ma anche in Spagna ed in Italia. In Campania scelse di stabilirsi a Nola. Data la posizione altolocata, ebbe modo di conoscere diversi esponenti della Chiesa, tra cui Agostino D'Ippona ed Ambrogio, vescovo di Milano. Furono loro ad ispirare la sua conversione, che culminò nel battesimo intorno al 390. Poco dopo Paolino conobbe la moglie Therasia, dalla quale ebbe un figlio, che purtroppo perì pochi giorni dopo il parto. Il dolore per questa perdita scosse entrambi i coniugi, che insieme decisero di liberarsi del loro patrimonio e dedicarsi ad una vita monastica sul modello di quella orientale.

Ordinato sacerdote su insistenza del popolo che da tempo lo stimava profondamente,  Paolino rifiutò sempre le alte cariche ecclesiastiche e l'invito di diversi vescovi a recarsi presso di loro in grandi città. Si ritirò invece definitivamente a Nola, dove si dedicò alla costruzione di un santuario sulla tomba di S. Felice martire. Prima ancora del santuario, si preoccupò di erigere un ospizio per i bisognosi, del quale alcuni locali fungevano da alloggi per i cenobi (maschile e femminile) dove si ritirò con la moglie ed alcuni altri compagni.

Paolino proseguì la sua vita terrena in solitudine e meditazione, dedicandosi ai poveri ed alla cura degli altri, mantenendo i contatti con il mondo esterno attraverso epistole che viaggiavano per tutto il mondo allora conosciuto, cattolico e non. Nel 409, mentre avanzava la minaccia barbara in Italia, Paolino seppur contro la sua volontà, venne eletto a furor di popolo vescovo di Nola. Svolse egregiamente il suo mandato di direttore spirituale di clero e popolo durante quegli anni difficili.

Morì a Nola il 22 giugno del 431.
 

Tradizione e significato della Festa dei Gigli

A Nola la celebrazione del patrono comprende diverse manifestazioni spettacolari, le cui origini risalgono ad una tradizione molto antica: la Festa dei Gigli. Si tratta di un evento eccezionale, per il quale vengono appositamente costruiti ogni anno una barca e nove gigli: macchine processionali dedicate al culto del santo.

Esse rappresentano il ritorno di San Paolino dalla prigionia presso i barbari. Si narra infatti che durante l'invasione, Paolino vendette tutti i suoi averi, compresa la croce vescovile, per liberare i suoi concittadini fatti prigionieri. In ultimo, non avendo più nulla da offrire, scambiò se stesso pur di liberare l'unico figlio di una vedova. Trascorse la prigionia lavorando come giardiniere del re dei Vandali. Poco prima della morte del re, Paolino ne predisse la fine, rivelandogli la sua vera identità. Il sovrano allora, spaventato, liberò immediatamente il vescovo e gli altri prigionieri, che furono riaccolti festosamente in città con una processione e fiori di giglio.

Ancor oggi la festa di San Paolino a Nola ricorda questo episodio della sua vita, sul quale tuttavia le notizie sono discordanti, e che probabilmente è frutto di una tradizione popolare che vuole sottolineare lo spirito di sacrificio e la grande stima che il popolo nolano nutriva per il suo Vescovo. 
 

Emblema

Bastone pastorale
 

Venerato da

Chiesa cattolica

 

San Paolino di Nola protettore e patrono

Protettore di giardinieri e campanari

Patrono delle città di Senigallia, Nola, Ratisbona e numerose altre località in Italia ed in Europa.

 

Martirologio romano

San Paolino, vescovo, che, ricevuto il battesimo a Bordeaux e lasciato l’incarico di console, da nobilissimo e ricchissimo che era si fece povero e umile per Cristo e, trasferitosi a Nola in Campania presso il sepolcro di san Felice sacerdote per seguire da vicino il suo esempio di vita, condusse vita ascetica con la moglie e i compagni; divenuto vescovo, insigne per cultura e santità, aiutò i pellegrini e soccorse con amore i poveri.

 

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