Nome e Titolo del Santo del Giorno

San Romualdo (Romualdo degli Onesti) - Abate ed eremita

 

Quando si festeggia San Romualdo ?

La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 19 Giugno ma si venera anche il giorno 7 Febbraio

Come si determina il Santo del giorno?

 

Onomastico del nome

Romualdo

 

Vita ed opere

Romualdo nasce intorno al 950 in una famiglia di duchi ravennati. Dopo aver assistito ad un sanguinoso duello a cui prese parte suo padre, turbato da tanta violenza decise di allontanarsi dalla vita mondana e decise di ritirarsi nel monastero di S. Apollinare in Classe. Rimase in quel luogo pochi anni, trovandosi a disagio tra gli intrighi di politica e corte a cui la congregazione prendeva comunque parte. Scelse quindi di dedicarsi all'eremitaggio, e cominciò seguendo in Catalogna l'abate Guarino, con il quale visse diversi anni, studiando le vite dei Padri del Deserto e maturando la decisione di impegnarsi ad affiancare coloro che, spinti da vera vocazione, volessero dedicarsi alla solitudine ed alla penitenza.

Rientrato in Italia, si spostò continuamente tra gli appennini umbro, toscano ed emiliano. Dove c'era bisogno di lui, egli si recava, assistendo nella fondazione di nuovi monasteri, ed aiutando nella riforma di altri. Non entrava mai nella fratellanza dei cenobi che visitava, e non scrisse mai una regola precisa. Si ispirava chiaramente alla regola benedettina, radicalizzandola con forza: Romualdo era infatti intransigente sulle tematiche di penitenza e solitudine da prescrivere ai monaci.

Questa sua rigidità, e la tendenza ad evitare grandi monasteri e giochi di potere gli procura non pochi nemici tra le alte cariche, che non comprendono come un uomo di nobili origini come Romualdo possa rifiutare e disprezzare le onorificenze ecclesiastiche. A lui si deve la fondazione del monastero di Camaldoli, poi divenuto una comunità a sé stante. Romualdo morì in solitudine in Val di Castro, nel 1027.

La sua biografia ci è stata tramandata da San Pier Damiani, suo discepolo, che pur non avendolo probabilmente conosciuto di persona, raccolse notizie e testimonianze da chi gli era stato vicino.
 

Miracoli di San Romualdo

Romualdo era così vicino allo Spirito Santo da ricevere il dono della veggenza. Era solito benedire il cibo che i suoi discepoli portavano in dono ai malati, e spesso essi guarivano dopo averne mangiato. Un faggio che pendeva malamante sull'eremo di Camaldoli, minacciando di distruggerlo, venne tagliato e contro ogni previsione cadde miracolosamente dal lato opposto, senza arrecare nessun danno all'edificio. A lui si devono inoltre diverse guarigioni, sia da stati fisici che mentali. 
 

Emblema

Bastone pastorale, scala.
 

Venerato da

Chiesa cattolica.

 

San Romualdo protettore e patrono

Patrono delle città di Ravenna, Bonacardo (Sardegna), copatrono di Fabriano.

 

Santuario principale

Chiesa dei Santi Biagio e Romualdo, Fabriano

 

Martirologio romano

San Romualdo, anacoreta e padre dei monaci Camaldolesi, che, originario di Ravenna, desideroso di abbracciare la vita e la disciplina eremitica, girò l’Italia per molti anni, costruendo piccoli monasteri e promovendo ovunque assiduamente tra i monaci la vita evangelica, finché nel monastero di Val di Castro nelle Marche mise felicemente fine alle sue fatiche.

 

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