Nome e Titolo del Santo del Giorno

Sant'Efrem (Efrem) - Diacono e dottore della Chiesa

 

Quando si festeggia Sant'Efrem?

La ricorrenza in cui si celebra è il giorno 9 Giugno

Come si determina il Santo del giorno?

 

Onomastico del nome

Efrem

 

Vita ed opere

Efrem nacque in Turchia, a Nisibi, all'inizio del IV secolo (305 circa). Sulla sua infanzia ci sono differenti versioni. Una lo vuole figlio di genitori appartenenti alla crescente comunità cristiana, mentre l'altra sostiene che fosse figlio di un sacerdote pagano, cacciato di casa dal padre a causa dei suoi studi cristiani e del suo desiderio di convertirsi.

Di certo si sa che Efrem fu in stretto contatto con il vescovo della regione, Giacomo, presso cui studiò la dottrina cristiana e ricevette il battesimo all'età di 18 anni.

Rimasto nella città natale, Efrem insieme al vescovo aprì una scuola di teologia, dove insegnò per moltissimi anni. Si narra che fosse un ottimo insegnante, e che componesse prose, poesie ed inni, che gli valsero l'appellativo di Cetra dello Spirito Santo.

Ordinato diacono ed abbandonata la scuola dopo la morte di Giacomo, continuò comunque a predicare ed insegnare, annoverando tra i suoi studenti molti illustri personaggi, alcuni dei quali poi santificati. Quando i persiani conquistarono la città, Efrem si ritirò a Edessa, dove entrò a far parte di una comunità cenobitica. Nonostante la vita monastica e cont

emplativa, non smise di recarsi in mezzo alla gente e di predicare, sempre con grande seguito. Morì a Edessa nel 373.
 

Culto di Sant'Efrem

Efrem fu particolarmente conosciuto nelle chiese orientali, che ancor oggi dimostrano una particolare attenzione al suo culto. Nonostante scrivesse in siriano, era conosciuto e tradotto fino in Grecia. Fu nominato dottore della chiesa da Papa Benedetto XV, nel 1920.
 

Venerato da

Tutte le chiese che ammettono il culto dei santi, in particolare dalle chiese orientali.

 

Martirologio romano

Sant’Efrem, diacono e dottore della Chiesa, che dapprima in patria a Nisibi esercitò il ministero della predicazione e dell’insegnamento della sacra dottrina, poi, rifugiatosi a Edessa nell’Osroene con i suoi discepoli dopo l’invasione di Nisibi da parte dei Persiani, pose le fondamenta di una scuola teologica. Esercitò il suo ministero con la parola e con gli scritti e rifulse a tal punto per austerità di vita e dottrina da meritare per l’eleganza degli inni da lui composti l’appellativo di cetra dello Spirito Santo.

 

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